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Violino

“Sei troppo teso, violino”. “Ma no, maestro... tutto è andato bene”. “Sì, ma hai rischiato molto: le tue corde erano troppo tese e anche tu parevi come loro; l’esecuzione è filata liscia, ma il rischio è stato forte. Pensa se una corda ti si rompesse durante il concerto, mentre stai eseguendo la tua parte, quella durante la quale gli altri strumenti tacciono per un poco e tu procedi da solo... e lì, a un certo punto: tac! Te lo immagini? Faresti una gran brutta figura, e non solo tu, ma anche noi del concerto... tutto salterebbe!”.” Speriamo che ciò non avvenga!”. “Non basta sperare, occorre prevedere e preparare tutto in modo che questo non avvenga. Ora, tu sei troppo teso, troppo immedesimato nella tua parte; essa è diventata il tutto, mentre non dev’essere così. Devi rilassarti! Prova a farti un giretto qua attorno per sgranchirti le braccia e la mente. Ti ritroverai poi più sereno e certamente più pronto”. “Adesso?! Fare un giretto a...

Pianoforte

“Può andare così, maestro?”. “Certamente meglio di prima, e l’esecuzione è esatta, non c’è che dire, non hai sbagliato una nota. Ma ci manca qualcosa”. “Cosa maestro? “. “Senti, prova a rifare il pezzo facendo più attenzione alla mia bacchetta; ti guiderò nel capire che cosa voglio da te”. “Bene, maestro, ricomincio”. Dopo le prime note il maestro con la bacchetta già faceva segno di metterci più intensità; le note si accentuarono di più, e il maestro, soddisfatto, riprese a scandire il tempo con la bacchetta. Ondeggiandola poi di fronte al pianoforte egli rese più dolci quei suoni che risultavano essere sovrapposti e troppo secchi... ora diventavano più morbidi e scorrevano adagio, recando un’emozione piacevole. Là dove il brano richiedeva più rapidità nell’esecuzione il maestro si era messo in attento ascolto di fronte alle molte note che gli scorrevano dinanzi veloci, per potersi accertare che vi fossero tutte e che nessuna di esse ve...